Dammi un 5: Il coraggio... di saper perdere! Stampa
Scritto da Administrator   
Questo articolo è stato letto 1305 volte
Sabato 13 Maggio 2017 00:00

volantinoIl Circolo Culturale e Ricreativo Nuovi Orizzonti in collaborazione con Comune di Udine, Udine United - L. A. Rizzi Cormor, Associazione Le foglie, Kaleidoscienza, Istituto Comprensivo di Udine 4°, Istituto Comprensivo di Udine 1°, Istituto Comprensivo di Tavagnacco, Associazione Culturale San Lazzaro Officine giovani, Legambiente - Circolo di Udine, CETO, Associazione Genitori Inonda Udine Sud, www.incros.it, Ludoteca, ARACON, Coop Alleanza 3.0, organizzano:

Dammi un 5 2017 - Il coraggio... di saper perdere!

 

Sabato 27 maggio 2017, ore 16-20 - Piazza Duomo, Udine

Dammi un 5 - Giornata Mondiale del Gioco

Pomeriggio di Giochi 6-14 anni con maglietta ricordo, in collaborazione con il Comune di Udine.

 

Venerdì 2 giugno 2017, ore 18.45 - Piazza Rizzi (Riçs), Udine

Dammi un 5 - Il coraggio di saper perdere!

Anteprima della notte dei lettori - «Fieste dai Borcs» dei Rizzi. Serata di letture, video e approfondimenti sul tema dell’educazione alla sconfitta - A cura del Gruppo "Dammi un 5". Con la partecipazione del prof. Daniele Fedeli e del prof. Luca Grion, Università di Udine. In collaborazione con il Comune di Udine e la «Fieste dai Borcs» dei Rizzi.

 

Breve storia e senso del progetto “Dammi un 5”. “Dammi un 5” è nato nel 2004, quando un gruppo di rappresentanti delle realtà del territorio della 2^ Circoscrizione, unitamente al Comune di Udine, alle scuole primarie del IV circolo e alla scuola media “ex Tiepolo”, hanno aderito ad uno dei progetti rientranti nei “Vantaggi per la comunità”, promossi dalla Coop Consumatori Nord-Est, dal titolo “Dammi un 5! Progetti di educazione attraverso lo sport, al fare gruppo, alla solidarietà, la tolleranza ed il fair play”. La prima edizione ha avuto un successo enorme (partecipazione di circa 400 bambini alla prima “miniolimpiade”, numeri poi sempre ripetuti negli anni), una scintilla che ha permesso la creazione di una rete di relazioni, di esperienze, di intenti, di fatiche, accomunate da un legame intenso con il territorio. Una rete che si è mantenuta salda nel tempo e che ogni anno ha saputo rinnovarsi affrontando ogni anno una tematica diversa ma sempre correlata al complesso mondo relazionale tra bambini/ragazzi e adulti.

Da anni ormai anche la collaborazione con le scuole è molto attiva e costruttiva, e anche per il 2017 si intende riproporla. Il tema di quest’anno è l’”educazione alla sconfitta” e alla gestione positiva del momento negativo, sia in ambito sportivo che scolastico che nella vita quotidiana.

Il progetto “Dammi un 5 – Il coraggio di saper perdere!” si rivolge alle classi 5^ delle scuole primarie e alle classi 1e e 2e della scuola secondaria di primo grado, e prevede la distribuzione agli alunni e alle famiglie delle classi aderenti di un breve questionario, dall’analisi del quale emergerà la percezione di giovani e adulti in merito ai temi considerati.

I risultati ottenuti verranno poi presentati ad insegnanti e famiglie e offriranno un importante spunto di riflessione e confronto reciproco, soprattutto in occasione della Giornata Mondiale del Gioco (organizzata dal Comune di Udine) prevista per il 27 maggio a Udine.

Per le classi 1e della scuola secondaria di primo grado è previsto anche un intervento specifico, in una mattinata prevista ai primi di aprile, con il prof. Daniele Fedeli dell’Università di Udine, al termine del quale le classi interessate seguiranno un percorso libero e interno di discussione sul tema affrontato, anche con l’ausilio di letture o video scelti appropriatamente. Le classi dovranno poi produrre un disegno/poster accompagnato da un aforisma. Il disegno/aforisma migliore verrà scelto come logo dell’edizione 2017 di Dammi un 5.

Inoltre è prevista la partecipazione, in collaborazione con il Comune di Udine, alla manifestazione “Anteprima della notte dei lettori” prevista in Piazza ai Rizzi, all’interno della Fieste dai Borcs, per venerdì 2/6 alle ore 18.45, con letture legate all’argomento in oggetto e il commento del prof. Daniele Fedeli dell’Università di Udine.