Cos'è per me ...POESIA Stampa
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Venerdì 12 Febbraio 2010 01:00

Poesia scritta in occasione della presentazione del libro "Confidar a mari e venti" presso la sede del Circolo Culturale e Ricreativo Nuovi Orizzonti.

12 Febbraio 2010

 

Inizio con un non banale pretesto,
mio fratello, per dare un senso a questo testo
e dare un senso al palinsesto
messo in piedi e da tutto il resto
che con voi tutti abbiamo condiviso,
sperando abbia regalato un sorriso,
e fatto pensare anche in modo deciso
sulle cose che abbiamo sentito e spero inciso
 
sulla nostra memoria insieme a questa esperienza.
Di certo non è una constatazione azzardata
dire che per me di stasera questa vostra aderenza
è una delle cose più belle che mi sia stata regalata.
Ringrazio per primo l'associazione
Nuovi Orizzonti che mi ha dato l'occasione
di poter contribuire con qualcosa di mio
a passare un ora col vostro tempo, per me premio.
 
Ringrazio I Crotali Jazz Quartet e Maria Moreale
che con la loro musica ci hanno accompagnato
questa serata in modo quasi surreale.
Ringrazio Chiara Bettuzzi che ai testi ha dato
la musicabilità rendendoli ancora più belli
di quanto io scrivendoli abbia immaginato,
entrambi musica e voce posso dire siete ... gioielli
che alla serata tanti colori vivaci avete dato.
 
Ringrazio chi vicino mi è sempre stato,
chi ha fatto in modo che qui io possa esserci adesso,
chi è riuscito a dare alla mia vita un senso e ... fascino,
essendo io si persona malinconica ma non depresso.
Ringrazio chi non ha voglia di essere menzionato
perché ha più paura di me d'esser osservato
o perché non ha voglia d'essere giudicato,
ma sappiate che non riuscirò a rendere ciò che mi avete dato.
 
Ringrazio mia madre perché senza lei
ovviamente direte voi non sarei qui in questa stanza,
ma soprattutto perché sempre tu ci sei
in tutte le cose che hanno importanza.
Ringrazio te che sei ogni giorno al mio fianco
non dico il tuo nome ma certo si intuisce.
Ti ringrazio di stare vicino a me uomo nato stanco
ma che tu sproni con la tua vivacità che mi colpisce.
Ringrazio Victor, mio fratello, insieme considerati matti
che ha contribuito a fare in modo che tutto accada,
che sprona non a parole ma a costanti gesti e fatti
perché sa che siamo noi artefici della nostra strada.
Ringrazio mio padre perché la sua lunga assenza,
e lo sanno quelli che mi conoscono abbastanza bene,
ha contribuito nel bene e nel male alla mia presenza
qui ora, in un modo che solo a me conviene.
 
Ringrazio tutti voi qui presenti questa sera
per dare un senso a tutto quel che è stato visto
perché la poesia non è solo scritta e come stasera
letta e accompagnata in modo divino come previsto,
ma è tra le cose che ogni giorno ci succedono
tra le cose che non riusciamo a vedere
perché occupati a non osservare o in abbandono
dei nostri sensi che ci sembra più di non avere.
 
Io per primo descrivo troppe cose tristi, forse tante
ma spero quelle belle di riuscire a viverle.
Racconto quel che vedo o quel che a me è circostante
trasformandole con parole in immagini per non perderle.
Per cui sappiate che da parte mia le cose belle
non riesco a scriverne molte essendo poeta maledetto
a detto di persone che mi conoscono bene sotto pelle
ma a cui chiedo scusa se poco di loro ho scritto.
 
Finisco parlando della gioia che provo adesso
vedendo tante persone qui, non mi capiterà spesso
e indico come per provocare con il dito alzato
imitando te bambina che alla vita sorride è non in modo forzato
ultimo ripeto lo dico in questa stanza,
e non per ordine di importanza
beh, sei tu Veronica nipote mia
sei tu l'ultima bellissima poesia.
 
 
 
Roberto Tosoratti