lib.ars - Walter Menegaldo Stampa
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Lunedì 01 Novembre 2010 01:00
Walter Menegaldo

La fotografia di Walter Menegaldo è documento, corrisponde all'urgenza di raccontare con immagini la cronaca, far vedere gli avvenimenti, mostrare ciò che accade. E questa necessità Menegaldo la sente sia nell'ambito dell'incontro pubblico, dell’evento che diventa quasi momento storico, sia nell'ambito del privato, del disegno del momento, del racconto dell'episodio contingente.

In questo senso Menegaldo diventa reporter e fotogiornalista, testimone di un tempo, narratore di vicende con lo strumento tecnologico, ma anche umile cronista dell'individuale.

I personaggi che racconta si muovono sulla scena riportando la loro individualità, la lucidità del narrato non rende mai fredda la scena, ma sempre dinamica e viva, psicologica e presente.

Sembra che il fotografo sappia cancellare l'accaduto, il passato, trasformandolo in un continuum presente, pare che ogni scatto sottolinei l'attualità e che la scena raccolta continui ad esistere anche quando si è consumata, quando realisticamente tutto è accaduto, pare poeticamente che ogni fatto ritorni.

Tra i suoi scatti vanno segnalati anche i reportage dai viaggi. In questo caso l'autore esprime la congiunzione del tempo con lo spazio, un antico tentativo degli artisti di ogni tempo che vogliono sintetizzare queste categorie dello spirito, rendendo invisibile lo spazio e immutabile il tempo che illusoriamente smette di avvolgersi in se stesso.